Il viaggio in Thailandia non è soltanto templi, mercati galleggianti ed escursioni nelle foreste in groppa a maestosi elefanti, ma anche e soprattutto isole paradisiache che con le loro spiagge uniche e la loro barriera corallina incantano così tanto che non vorresti più andare via.
La nostra avventura zaino in spalla fra le isole del golfo del Siam inizia con la visita di Koh Tao e la sorella minore Koh Nang Yuan, quelle che a nostro parere offrono il giusto mix fra paesaggi unici, mare cristallino ed una minore influenza del turismo di massa rispetto a Koh Samui e Koh Pangan.
Arriviamo a Koh Tao in una mattina di metà agosto dopo aver trascorso la notte sul treno che dalla stazione centrale di Bangkok ci ha condotti a Chumphon, località dalla quale abbiamo poi preso il catamarano che ci ha portato nell'isola.
Scorcio dell'isola di Koh Tao
Complice un po’ di stanchezza accumulata dal viaggio della notte precedente decidiamo di goderci l’intera giornata di mare sulla spiaggia più famosa, la Sairee Beach, che ci accompagna fino a sera, salutandoci con un tramonto tra i più belli mai visti in vita nostra.
Tramonto a Sairee Beach
Il giorno successivo abbiamo in programma un tour dell’isola a bordo delle classiche long tail boat, dove facciamo varie soste snorkeling, per apprezzare la bellissima barriera corallina ed i suoi pesci colorati. Le baie dove ci fermiamo sono Shark Bay, Aow Leak Bay, Hing Wong Bay ed infine la rinomata Mango Bay, dove gustiamo un ottimo pasto Thai a bordo dell’imbarcazione.
Dopo pranzo ci dirigiamo come da programma alla Freedom Beach, dove attracchiamo e scendiamo per goderci il pomeriggio in questo angolo di paradiso poco affollato, e contornato da numerose palme. Sembra di essere in una di quelle spiagge deserte da catalogo…che spettacolo!!!
Freedom Beach
In serata, dopo aver fatto ritorno dalla nostra esperienza giornaliera, decidiamo di concludere la giornata in bellezza con un rilassante Thai massage in riva al mare godendoci lo spettacolo del tramonto thailandese.
E’ arrivato il giorno di lasciare l’isola di Koh Tao per spostarsi sul quella di Koh Nang Yuan, che raggiungeremo però soltanto in serata, per godercela con più tranquillità evitando la calca dei turisti che iniziano ad affollarla già dalle 10 del mattino fino alle 17 della sera. Per tanto andiamo alla scoperta di una nuova spiaggia di Koh Tao e più precisamente Tanote Bay che raggiungiamo a bordo di un pick-up messo a disposizione dalla nostra struttura alberghiera. Armati di maschera e boccaglio ci immergiamo nelle acque limpide di questa baia per un’altra giornata all'insegna dello snorkeling e della tintarella.
Tanote Bay
In serata raggiungiamo Koh Nang Yuan, che ci accoglie priva di turisti, e ci invoglia a tuffarci nelle sue acque e a rilassarci sdraiati sulla sua famosa lingua di sabbia corallina.
Abbiamo deciso di pernottare all'interno dei bungalow che l’isolotto mette a disposizione, scelta più azzeccata non poteva esserci perché abbiamo vissuto questo paradiso in un silenzio ed in una quiete surreale; inoltre il nostro cottage aveva l’accesso privato da delle scalette che davano direttamente sulla spiaggia.
Vista dell'isola dal nostro bungalow
L’indomani mattina la sveglia è puntata alle ore 6.00 perché siamo curiosi di osservare gli squali che ogni mattina puntuali si presentano per fare colazione a base di carne gentilmente offerto dal ristorante dell’isola, sul versante che dà verso il mare aperto. Uno spettacolo unico, sono veramente tanti e vicinissimi alla riva. Un’esperienza da non perdere assolutamente.
Alle 10 del mattino la spiaggia si riempie di turisti che vengono letteralmente catapultati a grandi masse sull'isola, così noi ci godiamo la nostra giornata di mare nella spiaggetta privata al di sotto del nostro bungalow. In serata in totale solitudine decidiamo di salire uno dei due promontori dell’isola dove si trova il punto panoramico, dal quale scattiamo un’infinità di fotografie, perché la vista da quassù è veramente senza parole.
Vista di Koh Nang Yuan dal punto panoramico
L’indomani partiremo alla scoperta di nuove bellezze del Golfo del Siam, entusiasti per le nuove avventure, ma allo stesso tempo attanagliati da una grande nostalgia di queste due meravigliose isole che ci hanno letteralmente rapito il cuore e l’anima.
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