Ogni volta che ci ritroviamo a parlare dei nostri viaggi e delle nostre esperienze vissute ..finisce sempre che scoppiamo a ridere ripensando alle numerose piccole disavventure che ci sono successe. Una delle più esilaranti è stata quella di Francesca Vs i Coatì.
Era l’agosto del 2015 l’anno del nostro viaggio in Brasile, uno di quelli che più ci è rimasto nel cuore, forse perché sono stati così tanti e diversi tra loro i luoghi visti e le avventure fatte che sono sembrati più viaggi in uno.
Uno dei paesaggi più belli visti dai nostri occhi sono state senza dubbio le cascate di Iguazù proprio al confine tra il Brasile e l’Argentina, e basti pensare che rappresentano una delle 7 meraviglie del mondo naturali per farvi capire di cosa stiamo parlando.
Dovete sapere che in questo paradiso terrestre vivono dei simpatici e teneri (purtroppo solo apparentemente) animaletti, chiamati Coatì, simili a dei procioni, con un naso che assomiglia ad una piccola proboscide e una lunga coda che tengono solitamente sollevata. Il loro aspetto è talmente ingannevole che non ci siamo preoccupati di loro nemmeno quando ci siamo trovati di fronte cartelli dove mettevano in guardia i turisti da queste bestioline, raccomandando di starne addirittura alla larga perché attratti soprattutto dal cibo.
Iacopo e Francesca in compagnia del coati
Matteo - Federica ed il coati
Il percorso del parco è caratterizzato da delle passerelle di legno che ti permettono in alcuni punti di arrivare proprio sotto a queste sensazionali cascate. I km percorsi sono diversi e la fame inizia a farsi sentire, decidiamo quindi di fermarci per mangiare un panino, e comodamente seduti ad un tavolo ci rilassiamo guardando le foto appena scattate.
“Franci metti giù quel telefono, stai attenta che 2 coatì ti stanno puntando il panino!!”
“Si si ragazzi...tranquilli li ho visti…tutto sotto controllo”
“Sei sicura che li hai visti? Dovresti stare attenta mi sembra di aver letto che possono attaccarti se vedono il cibo”
“Si ho detto che sto attenta…li ho visti..!”
Nemmeno il tempo i finire la frase che i due animaletti dolci e teneri si trasformano in delle belve inferocite. In un attimo salgono sul tavolo e con degli orrendi artigli che non sapevamo nemmeno avessero agguantano il panino della sventurata Francesca, che cade rovinosamente a terra, lasciandola quindi senza pranzo e con una mano tutta sgraffiata.
Anche questa volta non abbiamo preso troppo in considerazione i cartelli che invece possono essere sempre di grande aiuto e che se ci sono molto probabilmente ci sarà un perché.
Noi vi consigliamo di vedere almeno una volta nella vita queste cascate, che sono letteralmente uno spettacolo della natura, ma mi raccomando…. ATTENTI AI COATI’!!!
Cè da dire che noi abbiamo una certa affinità con gli animali del posto, insomma… non siamo loro indifferenti… come quella volta che ci siamo trovati davanti ad un orso…ma questa è già un’altra storia.
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